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Se sarete a Venezia nei prossimi mesi Vi suggerisco una visita all’isola di San Giorgio Maggiore, facilmente raggiungibile con il mezzo pubblico, il vaporetto, linea 2.

Avrete già visitato in passato la chiesa ed il convento in parte ripensati e ampliati dai grandi architetti Andrea Palladio e Baldassare Longhena, sarete già saliti al campanile da cui si gode di una vista mozzafiato sulla città, saresti rimasti stupidi dalla creatività umana durante Homo Faber, avrete già ammirato una delle mostre allestite nelle Stanze del Vetro.

CAPPELLA DEL CONCLAVE

Ora dal 14 gennaio al 18 giugno 2023 è possibile scoprire un altro angolo nascosto in quest’isola, la Cappella del Conclave.

La sala in genere chiusa al pubblico è aperta tutti i giorni tranne mercoledì e giovedì dalle ore 10 alle 16:30 ogni 30 minuti in occasione dell’esposizione di Ai Weiwei EGO VICI MUNDUM che riprende il fregio che corre sotto al soffitto, io ho vinto il mondo.

Sala del conclave inondata dal sole inizio marzo

Sala del conclave inondata dal sole inizio marzo

CONCLAVE DI FINE SECOLO

L’isola di San Giorgio fino dalle origini era sede di un importante monastero benedettino, centro di cultura, conoscenza e riferimento di erudizione per secoli. Dopo la soppressione napoleonica e l’abbandono che ne seguì, l’isola risorse nel secolo scorso grazie alla creazione della Fondazione Giorgio Cini, voluta dall’illuminato senatore Vittorio Cini in onore del figlio defunto.

A fine Settecento i cardinali si adunarono in conclave qui proprio nell’isola di San Giorgio Maggiore, più precisamente tra il 1799 ed il 1800.

Anche se dal momento della sua costruzione i conclavi si sono svolti nella Cappella Sistina, questo conclave ebbe luogo qui.

Perché? A seguito dell’uccisione di un generale francese, ospite dell’ambasciatore francese, i francesi entrarono ed occuparono Roma, il 15 febbraio 1798. Papa Pio VI venne arrestato, esiliato a Siena, Firenze, poi Bologna e poi a Valence, dove morì il 29 agosto del 1799. I cardinali fuggiti da Roma cercarono riparo nel napoletano, a Firenze ed a Venezia.

Dopo settimane di incertezze dove tenere il nuovo conclave, l’imperatore austriaco suggerì il convento benedettino di San Giorgio a Venezia quale sede ideale per il conclave, avendo tutti i requisiti richiesti. Giunsero 35 dei 46 cardinali.

Il 30 novembre iniziò il conclave che si spaccò in due, sostenendo due candidati con posizioni diverse, uno fautore del ritorno al vecchio potere temporale e l’altro su una linea di pensiero più moderna, propendendo per l’adeguamento alla nuova realtà europea.

Il 14 marzo 1800 venne eletto Gregorio Barnaba Chiaramonti, cardinale prete di San Callisto, che in onore al suo predecessore prese il nome di Pio VII.

Ed indovinate dove si trova il calice che venne usato quale urna per l’elezione?

SALA DEL CONCLAVE

Ora fino al 18 giugno 2023 questa sala, semplice e sobria, è visitabile.

In origine pensata come coro notturno per i monaci benedettini che si riunivano in preghiera dopo mezzanotte, oggi nello schienale dei seggi sono incorniciati i nomi di ciascun cardinale presente all’elezione.

schienali del coro con i nomi dei cardinali presenti al conclave

schienali del coro con i nomi dei cardinali presenti al conclave

Sotto al soffitto un fregio riporta una citazione dal Vangelo di Giovanni (16,33 ‘nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!’).

Sala del conclave, leggio ed iscrizione

Sala del conclave, leggio ed iscrizione

Alla destra della pala d’altare una porticina conduce alla scala con il cammino dal quale uscì la fumata bianca oltre 2 secoli fa!

porticina che conduce alla scala con il cammino

porticina che conduce alla scala con il cammino

La Pala d’altare è il celebre San Giorgio che uccide in drago firmato Vittore Carpaccio e datato 1516, al momento esposto altrove.

La Comunità benedettina di San Giorgio ha commissionato ad Ai Weiwei una ‘copia’ dallo stesso tema, fatto interamente da mattoncini di Lego, opera donata dall’artista alla comunità.

AI WEIWEI

L’artista cinese torna a San Giorgio dopo neppure un anno dalla sua ultima opera esposta nella chiesa di San Giorgio davanti al presbiterio, Commedia Umana. Memento mori (28 Agosto 2022 al 27 Novembre 2022).

Fulcro della mostra era l’enorme ‘lampadario’, una scultura formata da oltre 2000 pezzi di vetro nero per una larghezza di 6 metri e 9 di altezza, dalle cui braccia pendevano ossa, crani e organi vari.

Memento mori, dettaglio

Memento mori, dettaglio

Già nel 2013 aveva partecipato per il padiglione tedesco in occasione della 55. Biennale nel padiglione francese con Bang, 886 sgabelli in legno a 3 gambe nell’ambito del riflessione sull’identità nazionale e culturale che va perdendosi.

LEGO

Ai Weiwei aveva già esposto nel 2015 una centinaia di ritratti di prigionieri politici di tutto il mondo a Los Angeles fatti da tanti mattoncini di LEGO, riprendendo uno dei suoi leit motif, la lotta per la libertà contro l’ostracismo del governo (anche cinese). Poi nel 2016 a Melbourne eseguì ritratti di Andy Warhol, entrando in causa con la ditta danese produttrice dei colorati mattoncini per non avergli fornito il quantitativo richiesto.

Ognuno può fare un’opera d’arte con il Lego. Il risultato sarà praticamente identico all’originale annullando l’idea dell’unicità dell’originale. È l’dea che interessa all’artista, non l’opera d’arte fatta dall’artista. Un oggetto tridimensionale, ma il risultato sarà bidimensionale, non è né dipinto, né scultura, né tanto meno installazione.

Ai Weiwei, untitled (St. George slaying the dragon

Ai Weiwei, untitled (St. George slaying the dragon

Osservate con attenzione San Giorgio a cavallo del suo destriero con armatura scintillante nell’atto di infiggere la sua lancia nella gola del drago, sullo sfondo a destra il martirio di Santo Stefano.

Nella predella le prove ed il martirio del santo.

Con l’occasione salite al campanile di San Giorgio, poiché la vista suscita sempre stupore e le fotografie sembreranno delle cartoline.

vista mozzafiato sul bacino di San Marco inizio marzo

vista mozzafiato sul bacino di San Marco inizio marzo

Buona visita e buon divertimento!

Fiona
www.venicetours.it

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