Questa è la storia immaginaria di Mrs Oarlock, una fiera forcola veneziana.
Mi presento sono una forcola che in dialetto veneziano significa uno scalmo, ossia sono un bellissimo elemento in legno liscio sul quale viene appoggiato il remo.
Sono orgogliosa di affermare che sono un elemento caratterizzante della voga veneta che è una voga in piedi e che consiste nel premer e nello stalir avvalendosi di un remo posizionato nel mio bellissimo morso, che nel dialetto veneziano corrisponde all’incavo della forcola.
Sono la regina delle forcole; come le mie sorelle e cugine sono un pezzo di legno , un quarto di un tronco di legno di noce (alcune sono di pero o di altro legno duro), ma rispetto a loro io sono la forcola da pope di una gondola. Quindi svetto in altezza rispetto a tutte le altre, ho una visuale unica, le alghe in acqua ed i gabbiani in cielo, la pietra d’Istria ed il mattone, carpisco i raggi del sole e cerco di nascondermi alla pioggia …
Ho due anni, vengo usata quasi giornalmente, per cui tra circa due lustri dovrò venir riparata amorevolmente dal mio geppetto ed il morso verrà sostituito con un nuovo pezzo per poter esser ancora più brava ed utile nel mio lavoro.
Tutti mi chiedono come interagisco con il remo. Lo confesso, siamo una coppia affiatatissima da molti secoli.
Sono come una marcia, anzi molto più articolata di una marcia. Se il remo è
- Sottomorso consento di abbriviar la gondola, ossia far in modo che inizi a scivolare nell’acqua
2. In morso iniziare una vogata regolare
3. In sanca girare verso sinistra in maniera da accentuare la traiettoria
Sono super versatile, le mie nobili linee possono esser usate anche con un remo davanti a me.
4. Nel nasello per vogar indietro con la poppa verso destra
5. In sanca per vogare indietro diritto
6. Sottomorso per portar la poppa giu’ verso sinistra
Se poi il remo va tra nasello e sanca allora il pope riesce a frenare, io dico a sciar.
Io consento al gondoliere non di parcheggiare, mio Dio che linguaggio, non si dice a Venezia parcheggiare, ma ormeggiare, io consento al gondoliere di ormeggiare con grazia in cavana.
Il mio segreto per esser the Queen ?
Non devo ligar, ossia non devo condizionare il movimento del remo, non ci sara’ mai attrito tra forcola e remo perchè tra me ed il remo si usa spalmare il seo, il sego, ossia una pasta oleosa e grassa che è composta da scarto dei macellai del grasso animale e cera, opportunamente fatti sciogliere in una pentola sopra al fuoco. Questo vale anche per le mie sorelle.
Il mio gondoliere è alto e gli piace quando voga all’indietro distendersi, per cui la mia sanca è larga.
Vi potrei raccontare molto altro … la prossima volta …
Scordavo, sono geniale di mio, ma anche il mio geppetto è stato bravissimo, un remer che ha costruito anche il mio remo.